Conflitto

Yemen: Save the Children, “bombardato stamattina ospedale a Hodeidah. Si contano già 150 vittime”

Una struttura sanitaria supportata da Save the Children nella città portuale yemenita di Hodeidah è stata attaccata stamattina, riportando gravi danni a una delle farmacie che fornisce medicinali salvavita. Il bombardamento ha colpito anche le zone residenziali. Nel corso della notte del 4 novembre, la coalizione guidata dall’Arabia Saudita e dagli Emirati ha intensificato la loro attuale offensiva militare, con forti attacchi aerei sulla città costiera di Hodeidah. Questa la denuncia di Save the Children, l’organizzazione internazionale che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro. I soldati alleati del governo dello Yemen stanno ora conducendo una battaglia all’interno dell’area della città. La vita di centinaia di migliaia di persone, circa la metà dei quali bambini, è in pericolo. “Il bombardamento dell’artiglieria sta avvenendo pesantemente da tutti i lati e al momento più di 150 persone sono state uccise. I blocchi stradali temporanei hanno impedito alle persone di uscire o di entrare in città durante la notte, di fatto intrappolandole in una zona dove il conflitto era in corso”, informa l’organizzazione. Save the Children esprime “profonda preoccupazione per la condizione dei civili, intrappolati all’interno di Hodeidah, e sollecita le parti in conflitto a fermare immediatamente i combattimenti e a cercare una soluzione politica che fermi questo brutale conflitto. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu deve trasformare tutto questo in realtà al più presto”.