Polemica

Tav: manifestazione il 10 novembre. Appendino, “pronta ad accogliere con interesse un manifesto”

C’è grande attesa a Torino per la manifestazione del 10 novembre per dire sì alla Tav ma, più in generale, a una serie di politiche fortemente dedicate allo sviluppo e al territorio. Un appuntamento che fino a poche ore fa sembrava messo in forse da problemi legati alla centralissima piazza Castello: la concomitanza di altri eventi nella stessa giornata e di un cantiere per la creazione di alcuni mercatini natalizi, ha creato qualche problema logistico risolto poi dal Comitato per l’ordine e la sicurezza riunitosi in Prefettura. Mentre le 31 sigle che raccolgono le imprese, i lavoratori, gli ordini professionali e la cooperazione stanno diffondendo l’invito per la partecipazione alla manifestazione, i promotori della stessa hanno reso noto oggi di aver oltrepassato la soglie delle 57mila firme raccolte in favore dell’opera. Che la manifestazione stia crescendo d’importanza, lo dice anche la serie di adesioni che stanno arrivando anche dal sistema della politica.

Intanto Chiara Appendino, sindaca di Torino, ha detto a margine del Millennials Ambassadors Forum: “Non mi sento assolutamente isolata, sto lavorando per il bene della città, come penso anche le persone che andranno in piazza sabato. Credo che da ogni momento di tensione si possa creare una nuova forma di rapporto”. Appendino ha aggiunto: “Ho letto che l’intenzione è costruttiva; se verrà proposto un manifesto, come sembra, sono pronta ad accoglierlo con interesse e a confrontarmi”. La stessa sindaca ha poi spiegato che alcuni punti della mobilitazione spontanea dei cittadini – innovazione e industria 4.0 – sono gli stessi ai quali sta lavorando la sua Giunta. “La mia porta è sempre aperta – ha concluso -, e se, come sembra, al di là delle appartenenze politiche c’è interesse a sviluppare alcuni temi che sono prioritari per la città noi siamo ben contenti di poterlo fare anche con persone che in questo momento legittimamente stanno protestando”.