Famiglia

No a figli di due padri: Casini Bandini (Mpv), “da Trento un risveglio di attenzione, ma ora società civile vigili su sgambetti della politica”

“Sembra che in giro per l’Italia stia esplodendo la voglia di figli di due padri. Succede a Milano, Roma, Torino, Verona e Trento, caso quest’ultimo che ha diviso politica e istituzioni. Sul caso di Trento è entrata in campo la procura generale della Cassazione, davanti alla Sezioni unite, chiamate a decidere sulla sentenza della Corte d’appello di Trento che aveva dato il via libera alla modifica dell’atto nel ‘supremo interesse’ dei minori”. Lo ricorda una nota diffusa oggi dal Movimento per la vita italiano (Mpv).
“Da Trento arriva un risveglio di attenzione che ha chiamato in causa il pg e il sindaco di Trento, ma anche del ministero dell’Interno. Ben venga questa attenzione diffusa”, osserva Marina Casini Bandini, presidente del Movimento per la vita italiano. Finalmente, aggiunge, “la Cassazione dovrà prendere una decisione per determinare se la violazione della natura è il bene per il bambino o se piuttosto il suo bene non sia lo stop alle frenesie del figlio con troppi padri e senza madri”. Ora, evidenzia la presidente del Mpv, “non resta che attendere quando, tra qualche settimana, sarà resa nota la pronuncia a Sezioni unite. Il parere della Cassazione sembra bene indirizzato, ma è anche necessario che la società civile vigili sui possibili sgambetti dell’ultimo minuto. Sappiamo bene quanto sia capace la politica di mischiare le carte in tavola e di vendere il bene dei soggetti coinvolti in cambio di qualche titolo ad effetto sui giornali”.
“Per quanto riguarda il Movimento per la vita – conclude Marina Casini Bandini – faremo, nelle prossime settimane, tutto il possibile per vigilare sul bene dei bambini, della famiglia e della società”.