Festività religiose

Dipavali: Hamsananda Ghiri (Unione induista italiana), “abbiamo il dovere oggi di tenere accesa la luce per sconfiggere l’oscurità dell’ignoranza”

“Oggi si accenderanno in Italia tantissime luci, dalla Val Padana alla Sicilia per ricordare che il Divino che è in noi deve risplendere con la luce della conoscenza sconfiggendo l’oscurità dell’ignoranza e della violenza”. Questo il “significato spirituale” della Festa della Luce, Dipavali, che gli induisti italiani celebrano oggi. Ad indicarlo al Sir è Svamini Hamsananda Ghiri, vice presidente dell’Unione induista italiana. “La festa della luce – spiega – è la traduzione della parola Dipavali, che significa fila di luci. È una festa riconosciuta in Italia e il suo significato spirituale è l’accensione della luce per sconfiggere l’ignoranza, l’oscurità, il male. Si celebra nelle varie famiglie, scambiandosi dei doni e riconciliandosi con le cose negative che sono successe, rinsaldando i rapporti familiari, di comunità. Un piccolo gesto che parte dalla famiglia e si riverbera nella comunità, nella società, nel tempio”. La vice presidente dell’Unione spiega che il tema scelto quest’anno per la celebrazione della Festa, riguarda la non violenza, in vista dei 150 anni della nascita del Mahatma Gandhi, nato a Porbandar il 2 ottobre 1869. “Abbiamo scelto questo tema – spiega Svamini Hamsananda Ghiri – perché vediamo che c’è oggi una violenza diffusa, verbale, che è entrata in politica e si è insinuata anche nei rapporti sociali. Il messaggio è quello di scegliere di essere non violenti, di percorrere la via di dialogo e pacificazione. Sembra che i tempi oggi ci sovrastino. Siamo circondati di oscurità e sembra non più possibile fare scelte pacifiche. E invece abbiamo il dovere di tenere accesa la luce. Celebreremo i 150 anni della nascita del Mahatma Ghandi che ci ha insegnato che per mantenere i nostri ideali vivi, bisogna combattere con un’arma che è la non violenza, l’amore. La violenza è l’arma dei deboli e dura poco mentre la non violenza e l’amore sono le luci che illuminano l’umanità. Bisogna avere coraggio di difendere la luce, la non violenza, di difendere la verità”.