Politica

Brexit: mons. Hudson (Londra), “uscire dall’Ue non vuol dire uscire dall’Europa”

Mons. Nicholas Hudson

“Uscire dall’Unione europea non vuol dire uscire dall’Europa”. È la convinzione espressa al Sir da mons. Nicholas Hudson, vescovo ausiliare di Westminster (Londra), parlando a margine dell’assemblea plenaria della Commissione degli episcopati dell’Ue (Comece) che si è svolta nei giorni scorsi a Bruxelles. Tra i temi all’ordine del giorno anche la Brexit illustrato da Michel Barnier, capo negoziatore dell’Ue con il Regno Unito. Nelle settimane scorse a Londra circa 700mila persone hanno invaso il centro e la piazza del Parlamento per chiedere un referendum sull’accordo finale, dopo quello del 2016 che ha sancito l’uscita del Regno Unito dall’Ue. “La Chiesa non entra nel merito delle scelte politiche – dichiara mons. Hudson -; il Premier inglese, Theresa May, ha già detto che non ci sarà un secondo referendum. Da parte nostra non possiamo non temere il fatto che tutto quel patrimonio di relazioni, rapporti sociali, commerciali, umani e culturali, cresciuto in questi decenni, possa venire meno o messo a repentaglio dall’uscita dall’Ue. Siamo vigili perché ciò non accada. La Chiesa vuole cercare di mantenere i ponti e i legami”. “Uscire dall’Unione europea – è la certezza di mons. Hudson e di tutto l’episcopato cattolico del Regno Unito – non vuol dire uscire dall’Europa. Il ruolo della Chiesa è anche quello di annunciare con vigore il dialogo e la condivisione e avvertire delle conseguenze che la Brexit avrà per la società. Tra Regno Unito e Unione europea – aggiunge il presule – i rapporti resteranno saldi e entrambi cammineranno su una strada comune. Abbiamo, infatti, bisogno l’uno dell’altro. Quello dell’Unione è un progetto di pace e il Regno Unito avrà sempre una parte significativa nel Vecchio Continente e per questo deve essere messo in condizione di contribuire allo sviluppo dell’Europa”. “Anche se non saremo più seduti al tavolo dei 27 Paesi membri – conclude il vescovo – continueremo a tessere molti legami nel campo della scienza, della ricerca, della cultura. Le nostre relazioni dovranno continuare ad essere sempre più profonde”.