Cristiani perseguitati

Asia Bibi: card. Parolin, “da parte della Santa Sede c’è sempre l’interesse che finisca nel migliore dei modi”

“Da parte della Santa Sede c’è sempre l’interesse che finisca nel migliore dei modi”. A margine del convegno dell’associazione Carità politica, svoltosi oggi a Palazzo S. Calisto, il card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ha risposto così ad una domanda sulla vicenda di Asia Bibi, la donna cristiana pakistana, madre di 5 figli, assolta dalla Corte suprema dall’accusa di blasfemia, per la quale era stata condannata alla pena di morte nel 2010. Ora si teme per la sua vita, dopo le proteste e le minacce ricevute, che hanno costretto il suo avvocato a rifugiarsi in Olanda e hanno spinto suo marito a chiedere per la sua famiglia asilo politico in diversi Paesi. Interpellato dai giornalisti, Parolin ha dichiarato che attualmente non c’è alcuna attività diplomatica portata avanti dalla Santa Sede. “È una questione interna al Pakistan, spero possa risolversi nel migliore dei modi”, ha precisato: “Non so come finirà, ci sono state molte reazioni, la questione non è semplice, anzi è molto complessa e delicata”.