Giornata mondiale

Pesca: card. Turkson, “gli Stati ratifichino gli strumenti adottati dalle agenzie delle Nazioni Unite”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“I Paesi membri delle agenzie specializzate delle Nazioni Unite hanno adottato e approvato diversi strumenti internazionali che, se ratificati e messi in atto da tutti gli Stati, potrebbero cambiare radicalmente la vita dei lavoratori della pesca e delle loro famiglie e lo stato ambientale delle risorse ittiche”. Lo ha detto il card. Peter Kodwo Appiah Turkson, prefetto del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, presentando il messaggio della Santa Sede per la Giornata mondiale della Pesca 2018, che ricorre oggi, all’incontro tenuto per l’occasione nella sede Fao di Roma. Ricordando il 70° anniversario della Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo, il porporato ha citato l’articolo 4 secondo cui “nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù” e l’articolo 23. “Questi diritti lavorativi fondamentali sono diritti umani e devono essere altresì i diritti dei pescatori”. Il prefetto ha poi osservato che “l’industria della pesca, considerata da molti come principale responsabile delle difficili condizioni di lavoro e di vita dei pescatori, è impegnata a trovare una soluzione a questi problemi attraverso la certificazione dei prodotti della pesca”, mentre “la società civile e i consumatori invitano i rivenditori a esercitare una maggiore responsabilità nelle loro attività e a esercitare la dovuta diligenza lungo l’intera catena di approvvigionamento”. Riferendosi al numero dei Governi che hanno ratificato gli strumenti internazionali, il card. Turkson lo ha definito “ancora piuttosto esiguo”. “In alcuni luoghi – ha aggiunto – l’industria della pesca continua ancora a piegarsi alla politica della ricerca del profitto”. Infine, rivolgendosi alle agenzie internazionali, l’invito a “unire gli sforzi lasciando da parte differenze e antagonismo” e l’augurio di “sensibilizzare sempre più sulla situazione dei pescatori e creare cambiamenti fondamentali nelle loro vite”.