Festa

Madonna della Salute: mons. Moraglia (Venezia), “la nostra società non riesce a instaurare buone relazioni comunitarie”

“La nostra società o non riesce o fatica troppo a instaurare buone relazioni comunitarie e personali perché ha smarrito la relazione col Padre. E la mancanza di fraternità dipende proprio dall’aver smarrito la relazione che sostiene tutte le altre, quella col Padre, la gioia d’essere figli”. Lo ha detto questa mattina il patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia durante la messa celebrata in occasione della festa veneziana della Madonna della Salute. “La Sacra Scrittura – ha ricordato – presenta la persona umana come libera, responsabile e autonoma, per questo si distingue dagli altri e, nello stesso tempo, è fondata su una relazione previa che domanda d’esser riconosciuta. Ciascuno di noi vive in relazione con le altre persone ed è, quindi, congiunto a relazioni che lo precedono e lo costituiscono nell’essere e nell’agire. Ma se, procedendo a ritroso, troviamo innumerevoli relazioni che (pur essendo esteriori a noi) ci plasmano, sono la nostra storia e risalendo fino alla sorgente prima scopriamo la relazione da cui tutto procede: Dio”. Mons. Moraglia considera lo smarrimento della relazione con il Padre come “la grande carenza di tutte le società che hanno pensato di poter costruire tutto, anche l’uomo, a prescindere da Colui che ci rende tutti persone, al di là delle particolarità e differenze”. In forza di tale comune paternità siamo tutti fratelli; è utopia pensare a una fraternità fatta di libertà e uguaglianza ma priva della paternità comune. L’assenza di tale paternità è il dramma dell’umanità di oggi”. Mons. Moraglia ha invocato la Madonna della Salute affinché “ci aiuti ad essere comunità vere e giuste, in un tempo di forte conflittualità, individualismo e indifferenza, in cui lobby, nuovi movimenti, vecchi partiti sembrano andare per conto proprio”.