Consiglio d'Europa

Forum della democrazia: Jagland, “introdurre le quote rosa non solo in politica, ma in tutte le sfere della società”

(Strasburgo) È andato alla Federazione delle donne avvocato in Kenya (Fida) il premio per l’innovazione democratica del Consiglio d’Europa. A deciderlo i partecipanti al Forum mondiale per la democrazia che si è appena concluso a Strasburgo, e che hanno espresso il loro voto in emiciclo. La Federazione lavora per la promozione del potere individuale e collettivo delle donne di difendere i propri diritti in tutte le sfere della vita; è nata per sostenere le donne povere e vittime di soprusi di ogni genere che non potevano difendersi nei tribunali. “Dobbiamo affrettare il passo”, ha detto il segretario generale del Consiglio d’Europa Thorbjorn Jagland chiudendo i lavori del forum dedicato al tema delle pari opportunità. Quello che ha smosso il movimento “me too” è stato importante perché ha creato consapevolezza e “la consapevolezza è l’inizio del cambiamento”. Da Jagland un chiaro messaggio: “occorre introdurre le quote rosa non solo in politica, ma in tutte le sfere della società”.
Quando la Norvegia lo ha fatto, ha raccontato, questo ha dato inizio “a una rivoluzione” e a una serie di riforme importanti, “ha migliorato la politica e la società”. Occorre “essere assertivi a ogni livello della società” rispetto al tema delle donne “e c’è tanto spazio per l’azione”. Come hanno dimostrato le esperienze ascoltate in questi giorni, “molto sta avvenendo, nonostante i regressi della democrazia che si registrano in varie parti del mondo”. Ma “le donne sono una forza trasformatrice delle nostre società” e la loro presenza oggi a difesa della democrazia è tanto più necessaria. “Là dove in Europa la convenzione di Istanbul” sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne “è messa in discussione in Europa”, ha concluso Jagland “è proprio là dove i diritti umani sono minacciati”.