Seminario

Europa: card. Bagnasco (Ccee), “deve essere rievangelizzata, cristiani siano presenti”

“L’Europa deve essere rievangelizzata”. Lo ha affermato il card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee), che è intervenuto al Seminario europeo che fino a domani vede riuniti a Firenze Rinascita Cristiana e altri movimenti che ne condividono l’ispirazione e l’impegno culturale in Francia, Portogallo e Belgio per confrontarsi sul tema “Nella diversità una strada comune per l’evangelizzazione”. “In un tempo indifferente, in una cultura che spinge l’uomo ad un individualismo folle che divide i singoli e i popoli, che spinge a guardarci attorno con sospetto, a sentirci stranieri piuttosto che prossimi, che ostenta allegria ma nasconde angoscia, che avanza nello sviluppo scientifico e tecnologico ma sembra arretrare nei sentimenti”, la risposta “più necessaria è Gesù Cristo, è l’evangelizzazione”, ha detto il presidente del Ccee che ha invitato “le comunità cristiane ad essere oasi di benevolenza nei deserti umani”.

“I credenti – ha chiarito – non sono reperti di archeologia, residui di un mondo moribondo o morto, ma al contrario sono i messaggeri del futuro”. In tale contesto, “le nostre associazioni devono essere luoghi dove non si fa innanzitutto qualcosa ma dove ci si aiuta nella fede, ci si sostiene nella fedeltà al Vangelo, dove si sente il focolare della comunità”. “In stretta comunione con la Chiesa diocesane a universale – è stata l’esortazione del card. Bagnasco – non siate gruppi che si isolano in modo autoreferenziale, preoccupati della sopravvivenza e del successo, ma siate luoghi di fede semplice e profonda che tengono accese le domande dell’uomo”. Non solo: ai gruppi di spirazione cristiana, il presidente del Ccee ha chiesto di “essere presenti in ogni agorà istituzionale come messaggeri intelligenti che sanno testimoniare, affermare ma soprattutto argomentare riguardo alle diverse questioni”. A partire dalla famiglia, perché “destabilizzarla significa destabilizzare l’uomo e la società”.