Violenza

Cile: Fondazione indigena diocesi Temuco, giustizia dopo l’uccisione di un mapuche da parte della Polizia

La Fondazione Instituto Indígena, istituzione che dipende dal vescovado di Temuco, esprime in un comunicato la sua profonda condanna per la morte dell’indigeno di etnia mapuche Camilo Catrillanca Marín, avvenuta mercoledì scorso nel comune di Ercilla. La vittima è stata raggiunta da un proiettile della Polizia. Da quel momento è salita la tensione nell’Araucanía.
Si legge nel comunicato: “In questa situazione, chiediamo al Governo di prendere tutte le misure necessarie e urgenti per condurre un’indagine con la massima trasparenza possibile, dal momento che oggi il sistema investigativo è messo in discussione da recenti casi noti all’opinione pubblica”. Il Governo deve, in ogni caso, “garantire giustizia a tutti, indipendentemente dal grado o dalle caratteristiche sociali o culturali di coloro che sono coinvolti in ciò che accade”. Prosegue la nota della Fondazione: “Ogni morte avvenuta in situazioni tragiche è sempre e sarà molto deplorevole; ancora di più se si verifica in un incidente con agenzie statali, il cui compito è impedire che si verifichino perdite umane”.
Il comunicato ricorda, poi, che “da molto tempo i mapuche chiedono giustizia per gli abusi subiti nel corso dell’ultimo secolo e per la marginalità in cui hanno vissuto negli ultimi anni. Chiediamo che l’indagine venga condotta al più presto possibile, che venga nominato un procuratore speciale allo scopo di evitare il ritardo della giustizia, così tanto richiesta dalla popolazione mapuche”.
Infine, la Fondazione ribadisce l’appello urgente “per la continua ricerca di tutte le strade che conducono al dialogo, alla pace e all’armonia nella nostra regione di Araucanía”.