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Commissione Ue: riforme della giustizia, rapporto su Romania e Bulgaria. Bene Sofia, richiamo per Bucarest

(Bruxelles) La Commissione europea ha pubblicato oggi l’ultimo rapporto del “Meccanismo di cooperazione e verifica” (Cvm) per la Bulgaria e la Romania riguardo l’avanzamento sulla riforma giudiziaria, la lotta alla corruzione e, per Sofia, la criminalità organizzata. Riguardo la Bulgaria, viene evidenziato che il governo “ha portato avanti le raccomandazioni di Bruxelles e se questa tendenza continuerà, si potranno effettuare tutte le proposte da parte della Commissione e in tal modo concludere il meccanismo prima della fine del mandato della Commissione come più volte è stato espresso dal presidente Juncker”. Riguardo la Romania, invece, viene sottolineato che “i recenti sviluppi hanno fermato la linea di progressi realizzati nel gennaio 2017”. Per Bucarest, dunque, non è chiaro “se il Paese sarà in grado di compiere i passi necessari per concludere il meccanismo entro maggio del 2019 e per questo la Commissione ha introdotto ulteriori raccomandazioni da eseguire il prima possibile”. Al governo rumeno viene chiesto di rinunciare a modificare la legislazione giudiziaria, dimostrando il proprio impegno per assicurare un sistema giudiziario indipendente. Dopo l’entrata nell’Ue nel 2007, la Commissione ha istituito il Cvm per la Bulgaria e la Romania in aiuto ai due paesi per rimediare le carenze registrate in materia di giustizia.