Dialogo

Ue-Chiese: Bruxelles, incontro fra istituzioni e comunità religiose. Timmermans, “democrazia e uguaglianza valori comuni”

(Bruxelles) “L’Europa è la patria di persone di molte fedi, e ogni europeo ha il diritto di praticare la sua fede in pace e sicurezza”. Lo ha affermato Frans Timmermans, primo vicepresidente della Commissione, accogliendo al palazzo Berlaymont di Bruxelles i rappresentanti delle principali Chiese e comunità religiose presenti nei Paesi Ue. L’incontro – il 14° ufficiale tra Unione europea e chiese, promosso in base all’art. 17 del Trattato Ue – ha visto presenti esponenti del cristianesimo, dell’islam, dell’ebraismo e altre religioni. Il tema al centro del dibattito era: “Il futuro dell’Europa: affrontare le sfide attraverso azioni concrete”. Timmermans, incaricato dal presidente della Commissione Juncker di tenere i rapporti con le Chiese, ha affermato ancora: “Prima delle elezioni europee del prossimo anno, ho rassicurato i partecipanti alla riunione odierna che la Commissione europea continuerà a schierarsi e a prendere posizione contro ogni discriminazione o attacco che le loro comunità dovessero subire”. E ancora: “Ogni cittadino europeo avrà la possibilità di plasmare il nostro futuro comune alle urne il prossimo anno, e ho invitato i partecipanti all’incontro di oggi a impegnarsi attivamente nel processo politico e incoraggiare le loro comunità a fare altrettanto. Anche se possiamo credere in modi diversi, i nostri valori sono universali, incluso il nostro impegno per la democrazia e l’uguaglianza”. In rappresentanza della Chiesa cattolica sono presenti mons. Mariano Crociata, primo vicepresidente Comece, e mons. Antoine Herouard, presidente della Commissione affari sociali della Comece.