Conflitto

Supplica Madonna Pompei: mons. Caputo (arcivescovo), “conceda la pace al popolo siriano”

“Vogliamo pregare ancora più intensamente la Vergine del Santo Rosario di Pompei perché conceda all’amato popolo siriano la pace ed il ritorno a casa alle migliaia di profughi che hanno perso tutto”. Lo ha detto ieri mons. Tommaso Caputo, arcivescovo prelato di Pompei, nel suo saluto al card. Mario Zenari, in occasione della supplica alla Madonna del Rosario. Dopo aver raccontato di numerosi pellegrini recatisi nel santuario nei giorni scorsi, provenienti “dalla Polonia, dalla Slovacchia, dalla Norvegia, ma anche dall’estremo Oriente: la Cina e la Corea”, il prelato ha ricordato la presenza di mons. Lazzaro You Heung-Sik, vescovo di Daejeon, in Corea del Sud, con alcuni sacerdoti. Poi, l’attenzione si è focalizzata sulla Siria e il suo popolo, “martoriato da anni di guerra, eppure ancora saldo nella fede”. “In questa nazione, tra le più belle del Medio Oriente, ricca di bellezze artistiche e naturali, il culto alla Madonna di Pompei è presente da oltre un secolo”. Rivolgendosi al card. Mario Zenari, che ha guidato la tradizionale Supplica, mons. Caputo ha affermato che “assieme a Papa Francesco, lei si sta impegnando moltissimo per la fine della guerra in Siria”. “Conti sempre su di noi, sulle nostre preghiere e sul nostro sostegno, anche concreto”.