Tossicodipendenza

Ragazza morta per overdose: Squillaci (Fict), “sempre più adolescenti fanno uso di droghe. La politica si assuma proprie responsabilità”

“Con la morte di Alice assistiamo impotenti all’ennesimo fatto drammatico. Non è un fatto isolato e sappiamo che sempre più adolescenti purtroppo fanno uso di droghe. Lo sappiamo, lo denunciamo da tempo e non smetteremo mai di indignarci. La droga e i giovani, evidentemente perché cosi conviene, non sono tenuti in seria considerazione, come se fossero argomenti marginali dove è inutile investire, se non con qualche proclama spot”. Lo dichiara Luciano Squillaci, presidente della Fict (Federazione italiana comunità terapeutica), parlando della morte della sedicenne friulana: “Un’altra ragazza è morta per overdose di eroina gialla dimostrando come anche ‘una sola volta’ può essere fatale. Nel 2018 si contano 188 morti per overdose per sostanze legali e illegali, e 20 ragazzi morti a causa dell’eroina gialla, una ‘nuova’ droga letale e pericolosissima”.
“Rischiamo di ripeterci ma sarebbe delittuoso rimanere indifferenti ed in silenzio – prosegue Squillaci -. Così come è delittuoso non intervenire con strategie informative e preventive. È incredibile come sia facile trovare le droghe e assumerle nell’indifferenza di tutti. Perché purtroppo la droga è entrata nel limbo del disinteresse politico, culturale e sociale”. Proprio qualche giorno fa, ricorda il presidente della Fict, “abbiamo lanciato l’ennesimo grido di allarme nel commentare l’ultima relazione al parlamento sulle droghe. Dati drammatici, che solo poche agenzie hanno ripreso e che ancora meno spazio hanno trovato nelle agende dei nostri parlamentari”. E ora “la morte di Alice, che è lì per ricordarci che dietro quei numeri, dietro le statistiche della relazione, ci sono volti e storie, morti inutili e strazianti. Quanti ragazzi dovremo ancora raccogliere da terra? Quante vite dovremo ancora sacrificare? Lo ripetiamo, gridando ancora più forte: è ora che la politica si assuma la responsabilità del proprio ruolo!”. Di qui la richiesta: “Attendiamo un segnale forte dal governo e dal ministro Fontana, e ribadiamo la nostra piena disponibilità a collaborare con chi dimostrerà di voler davvero intervenire”.