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Papa Francesco: Angelus, “un pensiero speciale” al pellegrinaggio globale Caritas “Share the Journey”

“Un pensiero speciale rivolgo al gruppo della Caritas Internationalis, guidato dal presidente cardinale Luis Antonio Tagle, con alcuni vescovi e persone provenienti da vari Paesi del mondo”. Così Papa Francesco salutando ieri, dopo la recita dell’Angelus, i partecipanti al pellegrinaggio globale di Caritas internationalis “Share the Journey“, partiti proprio ieri, a Roma, dalla chiesa di Santa Maria della Luce a Trastevere fino in Piazza San Pietro. La marcia della capitale è una delle tante organizzate in tutto il mondo. “Avete compiuto un breve pellegrinaggio in Roma – ha detto il Papa -, per esprimere il desiderio di camminare insieme imparando così a conoscersi meglio. Incoraggio questa iniziativa del ‘condividere il cammino’, che viene promossa in tante città e che può trasformare il nostro rapporto con i migranti. Grazie tante alla Caritas!”. In precedenza il Papa aveva salutato i “pellegrini provenienti dall’Italia e da vari Paesi”. In particolare, “quelli della diocesi di Płock e della scuola ‘San Giovanni Paolo II’ di Kartuzy, in Polonia; quelli di Braço do Norte (Brasile), di Santa Fe (New Mexico) e del Liceo ‘Saint Chaumond’ di Poitiers (Francia). E un gruppo di giovani di Buenos Aires e Cordoba, Argentina’”. E, ancora, “l’Ordine secolare trinitario italiano e i ragazzi del ‘Villaggio dei semplici’ di San Cataldo, in Sicilia. E anche i cresimandi di Galzignano”. Francesco ha anche ricordato la beatificazione, sabato, a Malaga (Spagna), del sacerdote gesuita Tiburzio Arnáiz Muñoz, fondatore delle missionarie delle dottrine rurali. “Rendiamo grazie al Signore – ha detto – per la testimonianza di questo zelante ministro della riconciliazione e instancabile annunciatore del Vangelo, soprattutto tra gli umili e i dimenticati. Il suo esempio ci spinga ad essere operatori di misericordia e missionari coraggiosi in ogni ambiente; la sua intercessione sostenga il nostro cammino. Al Beato Tiburzio un applauso, tutti!”.