Elezioni

Brasile: i vescovi con sei associazioni professionali, “no ad aggressioni verbali e fisiche, rispettare la Costituzione”

No a gesti di violenza, sì a un clima di rispetto e dialogo, nel quale sia rispettata la Costituzione federale e siano garantiti i fondamentali diritti sociali. È quanto chiedono in una nota congiunta, a una settimana dal ballottaggio per le elezioni presidenziali, la Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb) e sei importanti associazioni professionali che operano nel campo del diritto e delle istituzioni sociali, che riuniscono, tra gli altri, magistrati, avvocati, giornalisti.
La nota, firmata a nome dell’episcopato brasiliano dal segretario generale della Cnbb dom Leonardo Steiner, condanna “le aggressioni verbali e fisiche”, che in alcuni casi hanno causato vittime, soprattutto verso minoranze e gruppi sociali meno protetti.
La nota non cita nomi di partiti o candidati, ma è noto che nelle ultime settimane sono numerosi gli episodi di violenza e intolleranza attribuiti ai supporter di Jair Bolsonaro, il candidato di destra favorito al ballottaggio di domenica prossima contro Fernando Haddad, espressione invece del Pt di Lula.
La nota congiunta esprime “il ripudio per ogni manifestazione di odio, violenza, intolleranza, pregiudizio e disprezzo per i diritti umani”; conferma la necessità di “preservare un ambiente sociopolitico contraddistinto da una genuina etica, dalla democrazia e dal dialogo”, libero da autoritarismi; esorta al rispetto della Costituzione del 1998; manifesta la “difesa senza eccezioni e incondizionata dei fondamentali diritti sociali”, a partire da quelli dei lavoratori.