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Paolo VI: Galli (Univ. Cattolica argentina), “primo Papa latinoamericano canonizza primo Papa che è stato in America latina”

Un parallelo tra Francesco e Paolo VI nel segno della modernità è stato proposto nel convegno promosso dal Movimento ecclesiale di impegno culturale all’interno della due giorni alla vigilia della canonizzazione di Papa Montini, in corso alla Lumsa di Roma e organizzata insieme con Azione Cattolica e Fuci. “È lui che ha avuto l’intuizione dei laureati cattolici, da cui poi è nato il Meic”, ha ricordato il presidente del Meic, Giuseppe Elia: “Canonizzare insieme Paolo VI e Oscar Romero propone ai cristiani di oggi due testimoni del Vangelo con forza e tenerezza. Anche attraverso la sofferenza e il martirio, hanno aperto la strada su cui Francesco sta camminando e invita noi a camminare”. Don Carlos Maria Galli, considerato uno dei teologi più vicini a Bergoglio, ha tracciato le linee di contatto “tra il primo Papa che ha visitato l’America latina – Paolo VI è stato in Colombia nel 1968 – e il primo Papa latinoamericano, che cinquant’anni dopo canonizza l’altro”. Amore per Dio e per i poveri, gioia dell’evangelizzazione e carità pastorale, riforma del popolo di Dio in senso sinodale sono i temi individuati dal decano della Facoltà di teologia della Pontificia Università Cattolica argentina in questo parallelo che supera la storia e la geografia: “La vicinanza tra i due si concretizza nell’influenza di Evangelii nuntiandi su Evangelii gaudium, quest’ultima definita da Francesco aggiornamento dell’altro documento”. Se la misericordia “è il principio ermeneutico per capire il papato di Francesco”, ha concluso Galli, “Montini invocava spesso la misericordia, in una dicotomia tra miseria umana e misericordia di Dio”. La teologia del popolo di Dio, infine, “si esplicita coma pastorale popolare e cultura dell’incontro”.