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Paolo VI: don Stercal (Cattolica), “mistico nell’intuizione del servizio per amore”

“Un mistico, soprattutto nella intuizione del servizio per amore. L’idea della condivisione dell’esperienza di Gesù, vicina al suo cuore, tale da condividere un amore che arriva alla donazione di sé, rappresenta una declinazione di questa ispirazione profonda del pontefice che domani sarà proclamato santo La gioia cristiana è compossibile’ con la sofferenza, nella garanzia della risurrezione”. Lo ha detto questa mattina don Claudio Stercal, docente di teologia all’Università Cattolica di Milano e ordinario alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, nella seconda giornata di lavori del convegno su Paolo VI promosso da Azione Cattolica, Fuci e Meic in vista della canonizzazione. La riflessione di don Stercal si è soffermata sul rapporto tra Paolo VI e la costituzione conciliare Gaudium et spes: “Vi è un’apologia della gioia cristiana in quel documento, riproposto da Paolo VI con forza in occasione dell’Anno Santo del 1976. Gaudium et spes parla di una vita spirituale profonda e piena, di un amore che invita a condividere e testimoniare”. Quanto al contributo di fede portato alla Fuci di ieri, ma fondamentale anche per quella di oggi, secondo don Stercal la “ricerca della verità e intelligenza del reale” sono due concetti presenti nell’opera di Paolo VI, “che gli studenti devono tenere sempre presente”.