Canonizzazione

Mons. Romero: card. Rosa Chavez (San Salvador), “un uomo povero e distaccato dai beni”

“Un uomo povero e distaccato dai beni”. Così il card. José Gregorio Rosa Chávez, vescovo ausiliare di San Salvador, ha ricordato mons. Romero, che conobbe personalmente, intervenendo stasera al convegno organizzato da Caritas internationalis alla vigilia della canonizzazione. Ricordando che nel suo diario l’ultimo paragrafo, quattro giorni prima del martirio, è dedicato alla Caritas, il porporato ha sottolineato che “quando mons. Romero morì possedeva solo la Toyota che guidava”. Rievocando un viaggio in Terra santa del beato, il card. Chavez ha raccontato che “le signore della parrocchia mettendo a posto la sua stanza, sistemarono il letto con un doppio materasso e misero belle tende”. “Quando tornò gli mostrarono la sorpresa. Ebbe una reazione di rabbia e diede via tutto quello che c’era in poco tempo. Era così, dava sempre tutto e i conti della parrocchia erano quasi sempre in rosso”. Infine, il racconto di uno dei più grandi dispiaceri vissuti dal vescovo: la modifica dello statuto della Caritas, a opera degli altri vescovi del Paese, mentre mons. Romero era degente in ospedale.