Religiosi

Diocesi: Padova, Dario Lago nuovo eremita diocesano. Oggi la professione temporanea nelle mani del vescovo

Si chiama Dario Lago, ha 63 anni ed è originario di Piazzola Sul Brenta (Padova), ma da alcuni anni vive a Padova. Oggi si appresta ad iniziare un nuovo capitolo della sua vita. Alle 17, nella chiesa del Corpus Domini, nelle mani del vescovo Claudio Cipolla, emetterà infatti, la professione eremitica temporanea. Ultimo di sette figli, Lago dopo il diploma triennale di meccanico tornitore, ha conseguito la maturità classica e il diploma di operatore addetto all’assistenza; sul piano della formazione teologica e spirituale ha frequentato la Scuola serale di teologia per laici di Vicenza e la Scuola di spiritualità dell’Istituto Sant’Antonio dottore di Padova. Numerose le sue esperienze lavorative che si sono incrociate con l’impegno in servizi di volontariato e con l’approfondimento della sua vocazione eremitica. Da due anni si sta preparando a questa scelta, prima con un anno di approfondimento e poi con un anno di noviziato. Contemporaneamente ha portato avanti la sua dedizione all’adorazione perpetua notturna alla chiesa del Corpus Domini. Un cammino il suo, che parte da lontano: “Sono l’ultimo di sette figli – racconta – fin da giovane ho cercato quale fosse il senso della mia vita, la realtà come mi appariva non mi bastava. Possibile che la vita fosse confinata-limitata tra due parentesi: nascita-morte? E così quasi inconsapevolmente, guidato solo dal mio desiderio di capire, cercavo risposte che appagassero il mio cuore, che trovavo non solo nella preghiera ma anche nelle letture spirituali, in testi e itinerari dell’anima che avevano un comune denominatore”. Con la professione eremitica prenderà il nome di Dario Maria della Santissima Trinità. Oltre ai consigli evangelici (povertà, castità, obbedienza) Dario Lago seguirà una regola di vita che prevede l’amore per il prossimo e a servizio della Chiesa, il silenzio, la solitudine, la vita di preghiera, l’ascolto e la meditazione della Parola. A prevedere la vita eremitica anche al di fuori degli istituti di vita consacrata è il nuovo Codice di diritto canonico del 1983 (Can. 603 § 1).