Senza dimora

Poveri: Biagio Conte, appello alla città. No a “forte indifferenza” e “profondo egoismo”

Un nuovo accorato appello, a favore degli ultimi, rivolto agli uomini delle istituzioni e ai cittadini da parte del missionario laico Biagio Conte, fondatore della Missione Speranza e carità, dove accoglie migliaia di senzatetto nelle strutture di via Archirafi e via Decollati. Conte, che da mercoledì notte dorme sotto i portici della posta centrale di via Roma a Palermo, ha scritto una lettera alla città con la quale invita a non essere distaccati verso i bisogni degli ultimi perché l’indifferenza può uccidere. “Vivo un profondo disagio: non riesco a essere tranquillo, non dormo e non riesco nemmeno a mangiare, sapendo che ancora ad oggi tante persone vivono per strada. Tante famiglie sono sfrattate e non hanno la casa, tante persone non hanno un lavoro. La forte indifferenza e il profondo egoismo ancora oggi è molto diffuso e mi inducono a rispondere al male con bene”, afferma.
Fratel Biagio Conte, l’uomo che dai primi anni Novanta raccoglie dalla strada chi non ha più nulla, ha deciso di farsi come i senzatetto. Così, ricorda una nota, “ha preso un paio di coperte, la Bibbia, il breviario, ha raccolto per strada un bel cartone robusto e ha sistemato il suo giaciglio di protesta sotto i portici delle Poste centrali di via Roma. Proprio dove qualche anno fa emise l’ultimo respiro Vincenzo, un senza dimora che la Missione Speranza e Carità ha assistito e accompagnato verso la morte, facendogli sentire l’affetto e l’attenzione che per una vita gli erano stati negati”.