Riepilogo

Notizie Sir del giorno: attacchi a chiese in Cile, il 28 gennaio visita del Papa a basilica Santa Sofia, a Milano Sinodo minore “Chiesa dalle genti”

Papa in Cile: attacchi alle chiese. Padre Herrera (Commissione visita), “atti di violenza mostrano quanto il Cile abbia bisogno di pace e giustizia”

“Nessun attacco terroristico, piuttosto atti di vandalismo compiuti per attirare l’attenzione”. E’ la prima precisazione che padre Felipe Herrera, portavoce della Commissione nazionale della visita di Papa Francesco in Cile, fa al Sir parlando degli attacchi che nella notte hanno preso di mira almeno 4 chiese cattoliche in diverse zone di Santiago del Cile, per protestare contro la visita di Papa Francesco nel Paese, prevista dal 15 al 18 gennaio. (clicca qui)

Bolivia: vescovi, “grave che la Polizia sia entrata con la forza in un luogo sacro” ieri a La Paz

La Segreteria generale della Conferenza episcopale boliviana (Ceb) in una nota prende posizione sui fatti di ieri pomeriggio (ora boliviana), quando la Polizia è entrata con la forza e gas lacrimogeni nel convento di San Francesco, adiacente all’omonima chiesa, nel centro di La Paz, e ha arrestato quattro giovani manifestanti. Secondo i vescovi “si è trattato di un fatto particolarmente grave, perché si tratta di ambienti legati a un luogo sacro e protetto come patrimonio culturale e religioso”. (clicca qui)

Greco-cattolici ucraini: Sua Beatitudine Shevchuk, visita del Papa a basilica Santa Sofia è “un segno di solidarietà con il popolo ucraino”

La notizia della visita di Papa Francesco nella basilica minore di Santa Sofia a Roma è “un segno di solidarietà con il popolo ucraino, vittima della guerra in Donbas, e la manifestazione di vicinanza ai migranti ucraini in Italia, per i quali la basilica di Santa Sofia rappresenta la loro casa e il simbolo della terra nativa”. Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo e padre della Chiesa greco-cattolica ucraina, commenta così la notizia che Papa Francesco sarà in visita presso la basilica minore di Santa Sofia il prossimo 28 gennaio. (clicca qui)

Diocesi: Milano, via al Sinodo minore “Chiesa dalle genti”. Mons. Delpini, annunciare il Vangelo in comunità sempre più multietniche

(Milano) “Il Sinodo, che vogliamo celebrare in questa forma minore, non è un insieme di riunioni per concludere con un documento che accontenti un po’ tutti. È invece un modo di vivere il nostro pellegrinaggio con la responsabilità di prendere la direzione suggerita dallo Spirito di Dio perché la nostra comunità cristiana possa convertirsi per essere la ‘tenda di Dio con gli uomini, la sposa adorna per il suo sposo”. Così l’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, descrive il cammino che la Chiesa ambrosiana avvia con il Sinodo minore intitolato “La chiesa dalle genti”. (clicca qui)

Ue: Borissov (premier Bulgaria), “normalizzare i rapporti con Russia e Turchia”

(da Sofia) “Dobbiamo cercare di normalizzare i rapporti con la Russia e la Turchia ma sono decisioni che spettano al Consiglio d’Europa”. Lo ha affermato questa mattina il primo ministro bulgaro Boyko Borissov durante la conferenza stampa svoltasi a Sofia in occasione dell’inizio della presidenza bulgara dell’Unione europea. Borissov ha ricordato che, grazie al trattato con Ankara, i migranti vengono fermati e non assalgono più le frontiere bulgare. (clicca qui)

Agroalimentare: Coldiretti, Ue insegue Italia su etichetta d’origine. Presto in vigore obbligo per grano, riso e pomodoro per conserve

L’Unione europea insegue l’Italia che svolge un ruolo da apripista nelle politiche per la trasparenza dell’informazioni ai consumatori con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti. Lo rende noto Coldiretti nell’annunciare che la Commissione Ue ha finalmente avviato una consultazione pubblica sulle modalità di indicazione dell’origine in etichetta come previsto dal regolamento europeo sulle informazioni ai consumatori n.1169/2011, entrato in vigore nel dicembre 2013. (clicca qui)

Lavoro: Embraco (Whirlpool), oggi un incontro al Mise. Ancora qualche spiraglio per gli operai con ipotesi reindustrializzazione area

I lavoratori della Embraco (gruppo Whirlpool) di Riva presso Chieri alle porte di Torino hanno ancora qualche speranza. Dopo l’annuncio della chiusura e del licenziamento di 497 persone su 537 arrivato due giorni fa, oggi nel corso di un incontro fra le parti al Mise si sono aperti due spiragli di uscita. (clicca qui)