Acquisto consapevole

Agroalimentare: Coldiretti, Ue insegue Italia su etichetta d’origine. Presto in vigore obbligo etichettatura grano, riso e pomodoro per conserve

L’Unione europea insegue l’Italia che svolge un ruolo da apripista nelle politiche per la trasparenza dell’informazioni ai consumatori con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti. Lo rende noto Coldiretti nell’annunciare che la Commissione Ue ha finalmente avviato una consultazione pubblica sulle modalità di indicazione dell’origine in etichetta come previsto dal regolamento europeo sulle informazioni ai consumatori n.1169/2011, entrato in vigore nel dicembre 2013. “Con quattro anni di ritardo – sottolinea Coldiretti – l’Esecutivo Ue avvia dunque un percorso fortemente sostenuto da agricoltori e consumatori. Si tratta di consentire scelte consapevoli di acquisto ponendo fine a ritardi, omissioni e contraddizioni”. Con circa ¼ della spesa che resta anonima, l’Italia – riferisce Coldiretti – ha svolto un ruolo di leader in Europa che ha portato all’emanazione di provvedimenti nazionali per indicare l’origine in etichetta che per ultimo hanno riguardato il latte nei prodotti lattiero caseari, il grano impiegato nella pasta e il riso. All’Italia si sono uniti già ben sette altri Paesi Ue che hanno adottato normative nazionali per l’obbligo dell’etichetta di origine negli alimenti. Per Coldiretti “occorre vigilare affinché la normativa comunitaria risponda realmente agli interessi dei consumatori e non alle pressioni esercitate dalle lobbies del falso made in Italy prodotto in Italia”. L’obbligo di indicare in etichetta l’origine è una battaglia storica della Coldiretti che con la raccolta di un milione di firme alla legge di iniziativa popolare ha portato all’approvazione della legge n.204 del 3 agosto 2004. L’Italia sotto il pressing della Coldiretti ha fatto scattare il 19 aprile 2017 l’obbligo di indicare il Paese di mungitura per latte e derivati dopo che il 7 giugno 2005 era entrato già in vigore per il latte fresco e il 17 ottobre 2005 l’obbligo di etichetta per il pollo Made in Italy mentre a partire dal 1° gennaio 2008 l’obbligo di etichettatura di origine per la passata di pomodoro. Prossimo passo “l’entrata in vigore dell’obbligo di indicare l’origine per il riso e del grano impiegato nella pasta nel mese di febbraio 2018 e successivamente quello per il pomodoro impiegato in conserve e sughi”.