Omelia

Regno Unito: funerali card. Murphy-O’Connor. Mons. Stack, “sacerdote fino al midollo, sicuro della sua chiamata”

“Pieno di gioia e riconoscenza per gli infermieri e i medici che l’hanno curato durante gli anni della malattia e impaziente di andarsene perché aveva compiuto il suo compito. Probabilmente messaggiava agli angeli di darsi da fare”. Con queste parole l’arcivescovo cattolico di Cardiff, George Stack, ha descritto il cardinale Cormac Murphy-O’Connor, guida della Chiesa cattolica di Inghilterra e Galles dal 2000 al 2009, scomparso lo scorso 1 settembre, a 85 anni, durante l’omelia per il suo funerale celebrato oggi dall’attuale primate cardinale Vincent Nichols. Davanti ai fedeli che riempivano la cattedrale di Westminster, chiesa madre del cattolicesimo inglese, dove il corpo del pastore era esposto da ieri mattina, monsignor Stack, che ha collaborato con Murphy-O’Connor per dieci anni come vescovo ausiliario di Westminster, l’ha descritto come “un sacerdote fino al midollo, consapevole dei suoi limiti ma sicurissimo della sua chiamata”. “Un uomo davvero dotato che avrebbe avuto successo in qualunque carriera, medicina, musica, golf o anche rugby ma che decise, da giovanissimo, di farsi prete come i suoi due fratelli”, ha aggiunto l’arcivescovo Stack, che ha anche ricordato l’avvio, da parte del cardinale, del “Nolan Committee”, la commissione contro gli abusi sui bambini che è “il più robusto meccanismo di questo tipo possibile e un modello per altre istituzioni”.