Viaggio in Colombia

Papa Francesco: udienza, Villavicencio “momento culminante”, “la pace è fondata sul sangue dei testimoni”

foto SIR/Marco Calvarese

“La giornata dedicata in modo particolare al tema della riconciliazione, momento culminante  di tutto il viaggio, si è svolta a Villavicencio”, ha ricordato il Papa ripercorrendo, nella catechesi dell’udienza di oggi, il suo viaggio in Colombia. “La mattina c’è stata la grande celebrazione  eucaristica, con la beatificazione dei martiri Jesús Emilio Jaramillo Monsalve, vescovo, e Pedro  María Ramírez Ramos, sacerdote; al pomeriggio, la speciale Liturgia di Riconciliazione, simbolicamente orientata verso il Cristo di Bocayá, senza braccia e senza gambe, mutilato come il suo popolo”, il racconto di Francesco ai 13mila fedeli presenti. “La beatificazione dei due martiri ha ricordato plasticamente che la pace è fondata anche, e forse soprattutto, sul sangue di tanti testimoni dell’amore, della verità, della giustizia, e anche di martiri veri e propri, uccisi per la fede, come i due appena citati”, ha affermato Francesco, che ha poi rivelato: “Ascoltare le loro biografie è stato commovente fino alle lacrime: lacrime di dolore e di gioia insieme. Davanti alle loro reliquie e ai loro volti, il santo popolo fedele di Dio ha sentito forte la propria identità, con dolore, pensando alle tante, troppe vittime, e con gioia, per la misericordia di Dio che si stende su quelli che lo temono”. “Misericordia e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno”, ha detto il papa citando il Salmo 85, che “contiene la profezia di ciò che è avvenuto venerdì scorso in Colombia; la profezia e la grazia di Dio per quel popolo ferito, perché possa risorgere e camminare in una vita nuova. Queste parole profetiche piene di grazia le abbiamo viste incarnate nelle storie dei testimoni, che hanno parlato a nome di tanti e tanti che, a partire dalle loro ferite, con la grazia di Cristo sono usciti da sé stessi e si sono aperti all’incontro, al perdono, alla riconciliazione”.