Emergenza

Caldo: Comunità di Sant’Egidio, “non dimenticare gli anziani. Rompere isolamento sociale di tanti che restano nelle grandi città”

“Il caldo da bollino rosso è un disagio per tutti in questi giorni, a partire da chi resta in città. Ma diventa un grave rischio per la popolazione anziana del nostro Paese, in particolare per chi vive da solo”. È l’allarme lanciato oggi dalla Comunità di Sant’Egidio.  Dopo un primo appello all’inizio di giugno, di fronte all’emergenza di queste ore la Comunità di Sant’Egidio chiede alle istituzioni “di adoperarsi al massimo per ridurre i pericoli per la salute di chi è avanti con l’età”.
Ma, prosegue la Comunità di Sant’Egidio, “soprattutto ci rivolgiamo a tutti i cittadini: occorre prestare attenzione alle situazioni di disagio dei nostri vicini di casa, come di ogni persona anziana che incontriamo per strada e che vediamo in difficoltà, segnalando i casi e aiutando direttamente. Spesso più che il caldo è l’isolamento sociale a fare vittime. Lo abbiamo sperimentato in tanti anni di vicinanza e attenzione ai problemi degli anziani. Sant’Egidio, a partire da Roma, Napoli, Genova e altre grandi città italiane, ha costruito, anche con il programma ‘Viva gli anziani!’, reti solidali e di monitoraggio della popolazione che sono servite non solo ad allargare la solidarietà ma a diminuire la mortalità e l’ospedalizzazione”. Di qui l’invito: “Partiamo dai gesti concreti che ognuno di noi può fare. Accorgiamoci degli anziani in questi giorni di gran caldo, fermiamoci di fronte alle situazioni di disagio, suoniamo il campanello di un nostro vicino per sapere come sta: una visita, a volte, può salvare una vita”.