Immigrazione

Ius soli: Arci, il rinvio è “ingiustizia insopportabile”. “Prevale nuovamente il calcolo elettorale”

“Quel che temevano è purtroppo diventato realtà. Grazie a un gioco di scaricabarile fra il segretario del Pd e il governo, il rischio che neanche in questa legislatura venga approvata la legge di riforma della cittadinanza è altissimo. Il boccone da ingoiare è veramente amaro. Prevale nuovamente il calcolo elettorale”. Lo afferma oggi Francesca Chiavacci, presidente nazionale Arci, a proposito del rinvio della legge sulla cittadinanza, annunciato dal premier Gentiloni. “Invece di ribadire le ragioni di una legge giusta e urgente, si è preferito evitare incognite su un voto dagli esiti incerti – osserva Chiavacci -. Dunque ora si parla dell’autunno. Questo però significa praticamente mai in questa legislatura, perché a settembre il Parlamento sarà impegnato su una difficile legge di Stabilità e la sessione di bilancio durerà tutto dicembre”. “Sarebbe più onesto – sottolinea – dire chiaro e tondo che dello ius soli si parlerà ormai nella prossima legislatura, sempre che gli equilibri che usciranno dalle elezioni lo consentano. E così più di un milione di bambine e bambini, ragazze e ragazzi, nati o cresciuti in Italia da genitori stranieri continueranno a vedersi esclusi dalla cittadinanza italiana, nonostante italiani si sentano a tutti gli effetti”. “Una decisione ipocrita e crudele per gli effetti che comporta – conclude -. Due ragazzi seduti nello stesso banco, o che giocano insieme a pallone, o che frequentano lo stesso gruppo di amici, non avranno uguali diritti. Un’ingiustizia insopportabile”.