Scandalo

Francia: pedofilia. Mons. André Fort rinviato a giudizio. Vescovi francesi, “piena fiducia e collaborazione nella giustizia”

La Conferenza episcopale di Francia ha appreso la notizia del rinvio a giudizio di mons. André Fort, vescovo emerito di Orléans, per non aver segnalato alla giustizia atti di pedofilia. “Pur ribadendo l’importanza della presunzione di innocenza nel diritto francese – si legge in un comunicato diffuso oggi e firmato dal segretario generale e portavoce di vescovi francesi, mons. Olivier Ribadeau Dumas – la Conferenza episcopale di Francia ricorda quanto affermato: la sua fiducia nella giustizia del nostro Paese, la sua disponibilità a cooperare con lei e il suo profondo desiderio di accogliere, ascoltare e accompagnare le vittime”. Il nome di mons. André Fort, 81 anni, era già apparso nel fascicolo di indagine aperto dalla giustizia Orléans nel 2012. Ma finora il vescovo (ad Orleans dal 2002 al 2010) aveva lo stato di testimone. Da giovedì scorso mons. Fort è stato incriminato per “delitto non denunciato”. Una procedura decisa dal giudice istruttore secondo il quale ci sarebbero “indizi gravi e concordanti” che lasciano pensare che il vescovo abbia deliberatamente coperto alla giustizia padre Pierre de Castelet. Dal 2012, l’ex sacerdote di Lorris è indagato per presunta aggressione sessuale in un campo estivo che ha avuto luogo nel luglio 1993 nei Pirenei Atlantici. Tre giovani, di 12 anni al momento dei fatti, si sono costituiti parte civile. È stato mons. Jacques Blaquart, successore di mons. Fort, a denunciare questi fatti alla giustizia nel 2011, dopo aver ricevuto una lettera da una delle vittime. Fino ad allora, padre de Castelet aveva potuto continuare impunemente il suo ministero.