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Commercio: Coldiretti, “in Russia +26,7% di esportazioni Made in Italy, prorogare le sanzioni è un grave errore e un danno per l’Italia”

“In un momento in cui il mercato russo fa segnare un incremento record delle esportazioni Made in Italy del 26,7% è un grave errore e un danno per l’Italia prorogare le sanzioni imposte dall’Unione europea”. Lo afferma la Coldiretti in occasione della diffusione dei dati Istat relativi al commercio estero a maggio, dai quali emerge che la Russia è il Paese extracomunitario che ha fatto registrare il maggior incremento delle esportazioni italiane nei primi cinque mesi del 2017, con un aumento medio del 24%. “La guerra commerciale scatenata dalle sanzioni ha già provocato una perdita complessiva stimata in oltre 10 miliardi a seguito del calo delle esportazioni Made in Italy in Russia”, sottolinea Coldiretti, rilevando che “le perdite sono dovute alle tensioni che si sono venute a creare e hanno riguardato molti settori, dalla moda fino alle auto, ma l’agroalimentare è l’unico settore ad essere colpito direttamente da un embargo totale sancito, come ritorsione alle sanzioni europee, dalla Russia”. “Un blocco che è costato all’agroalimentare nazionale fino ad ora quasi un miliardo di euro anche perché al divieto di accesso a questi prodotti (frutta, verdura, formaggi, carne, salumi e pesce) – precisa la Coldiretti – si sono aggiunte le tensioni commerciali che hanno ostacolato di fatto le esportazioni in tutto l’agroalimentare”. Inoltre, c’è il danno di immagine e di mercato provocato dalla diffusione sul mercato russo di prodotti di imitazione che non hanno nulla a che fare con il Made in Italy. “Il rischio – conclude Coldiretti – riguarda anche la ristorazione italiana in Russia che, dopo una rapida esplosione, rischia di essere frenata per la mancanza degli ingredienti principali”.