Accademia delle scienze

Russia: Mosca convegno su “Ostpolitik vaticana, Unione Sovietica e Chiesa ortodossa”

“L’Ostpolitik vaticana, l’Unione Sovietica e la Chiesa ortodossa russa (1958-1978)”: è il tema di un convegno internazionale di studi che si apre domani a Mosca presso l’Accademia russa delle scienze. La prima giornata dei lavori sarà dedicata a ripercorrere il “contesto politico-diplomatico”, guardando prima al rapporto Vaticano-Russia a partire dall’Occidente: negli anni del pontificato di Pio XII, poi gli “anni Sessanta tra Concilio Vaticano II e distensione” e quindi al periodo di Giovanni XXIII e Paolo VI “e le aperture ecumeniche: continuità o svolta nei confronti di Mosca?”. Lo sguardo si sposterà a Oriente per parlare di “Mosca e i poteri locali nelle repubbliche dell’Unione Sovietica e dell’Europa orientale nelle relazioni con la Chiesa cattolica nel periodo di Brežnev” e quindi della “reazione del ministero degli Esteri dell’Unione Sovietica all’elezione di Karol Wojtyła al soglio pontificio” e del “piano sulla Chiesa cattolica sovietica”. Processo di Helsinki, ruolo della Germania e del segretario di stato Agostino Casaroli saranno temi di ulteriori approfondimenti. La seconda giornata dei lavori analizzerà il rapporto tra Chiesa ortodossa e cattolica, attraverso figure chiave come il primate polacco Stefan Wyszyński, il vescovo slovacco Pavol Mária Hnilica, o questioni come i “greco-cattolici” o ancora esperienze come gli scambi accademici. Ad aprire i lavori, tra gli altri padre Bernard Ardura, presidente Pontificio Comitato di Scienze storiche.