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Ospedale Bambino Gesù: nuovo numero di “A scuola di salute” dedicato ai problemi del sonno dei più piccoli

Far addormentare i propri figli può creare problemi a non pochi genitori. Andare a letto con regolarità, in ambienti silenziosi e poco illuminati sono alcune delle indicazioni dei medici dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù contenute nel nuovo numero “A scuola di salute” dedicato al sonno nei bambini. Il magazine digitale è a cura dell’Ibg (Istituto Bambino Gesù per la salute del bambino e dell’adolescente) diretto da Alberto G. Ugazio. “Il sonno – spiegano gli esperti – è un bisogno vitale e serve a mantenere il corretto sviluppo cognitivo”. Dormire male, soprattutto nei più piccoli, non permette di riordinare e collegare informazioni ed esperienze ricevute durante il giorno. I disturbi più frequenti consistono nella difficoltà ad iniziare e mantenere il sonno e nei risvegli multipli notturni. L’insonnia colpisce tra il 10 e il 30 per cento dei bambini. Tra i rimedi, “definire orari e metodi certi”. È sempre bene far addormentare il bambino nella sua stanza ed evitare di prenderlo in braccio. L’ambiente deve essere il più silenzioso e il meno illuminato possibile. Se il bambino non vuole dormire da solo, ci si può avvicinare al suo letto e leggergli una favola, poi è bene allontanarsi rimanendo comunque nelle vicinanze. Sì ad un punto luce nella stanza, un orsacchiotto di pelouche, alla coperta preferita.

Un bambino su 1o russa, sintomo più lieve e frequente tra i disturbi respiratori ostruttivi nel sonno, causato soprattutto dall’ingrossamento di tonsille e adenoidi, ma anche da obesità, malformazioni cranio-facciali e malattie neuromuscolari. Nel 37 per cento dei casi può provocare apnee ostruttive che possono anche essere legate alle “malocclusioni”. Per una corretta valutazione è fondamentale il lavoro di squadr’ tra diversi specialisti. In questo numero del magazine spazio anche all’attualità con il tema dell’autolesionismo nei bambini sulla scia del fenomeno Blue Whale.