Cronaca

Attentato a Bogotá: mons. Castro Quiroga (presidente vescovi), “colpi di coda dei nemici della pace”

“È un atto che va contro la pace, un atto che va contro tutte le forze che si stanno sforzando di superare la storia del nostro paese. Questi sono i colpi di coda dei nemici della pace, di coloro che vogliono che in qualche modo si continui a vivere nella guerra”. Questo il commento del presidente della Conferenza episcopale colombiana, mons. Luis Augusto Castro Quiroga, arcivescovo di Tunja, dopo l’attentato che nella serata di sabato ha causato tre vittime e nove feriti nel centro commerciale Andino di Bogotá. Un fatto che ha rigettato il Paese nella paura, proprio alla vigilia della conclusione del processo di consegna delle armi da parte degli ex guerriglieri Farc. Tra le vittima anche una giovane cooperante francese, Julie Huynh, da sei mesi a Bogotà come volontaria in una scuola di un quartiere povero. La giovane si trovava nel centro commerciale, situato nel quartiere di Chapinero, una delle zone più ricche e sicure della capitale colombiana.
Ha detto mons. Castro, intervistato dall’emittente radiofonica cattolica Blu Radio: “Voglio solidarizzare con le vittime e con le famiglie. Prego per loro e prego perché il Paese rifletta su questo fatto. Invito tutti i colombiani a lavorare fortemente per la riconciliazione e perché esista la capacità di perdonare, con l’obiettivo di costruire una patria di fratelli che si amano e non di lupi che si sbranano”.
Ha aggiunto il presidente dei vescovi: “È precipitoso dare subito la colpa all’uno o all’altro per quanto accaduto. È necessario che le autorità competenti indaghino, perché si sappia chi sta dietro a tutto questo”. Soprattutto, “bisogna andare avanti per costruire una Colombia che vive in pace”. I sospetti si sono inizialmente concentrati sull’Esercito di liberazione nazionale, l’altra organizzazione della guerriglia che sta sostenendo i negoziati per la pace a Quito. Ma l’organizzazione ha nettamente respinto questa ipotesi.
L’episcopato colombiano, pur non avendo ancora diramato una nota ufficiale, attraverso i propri profili Facebook e Twitter, ha espresso “solidarietà e consolazione” alle persone e alle famiglie coinvolte.