Finsbury Park

Attacco moschea di Londra: comunità islamica colpita, “abbiamo lavorato duramente per costruire una comunità pacifica e tollerante”

L’attacco questa notte a Londra contro la comunità musulmana è avvenuto fuori alla Muslim Welfare House. Testimoni e video raccolti subito dopo l’incidente raccontano di un uomo bianco che a bordo di un furgone si è intenzionalmente scaraventato contro un gruppo di fedeli. “Scioccato” da quanto avvenuto, Toufik Kacimi del centro islamico colpito questa notte, invita tutti alla calma e a non fare speculazioni sull’evento. “Abbiamo lavorato duramente e per decenni per costruire una comunità pacifica e tollerante qui a Finsbury Park e condanniamo con fermezza ogni atto di odio che cerca di isolare la nostra meravigliosa comunità”. I responsabili della moschea hanno incontrato il deputato Jeremy Corbyn al quale hanno assicurato che la moschea e il centro di assistenza “forniscono un sostegno vitale a molte persone del nord di Londra e continueremo a farlo, nonostante questo incidente”. Nel comunicato si ricorda anche che solo alcuni giorni fa, il centro islamico ha ospitato un incontro in memoria della deputata Jo Cox, barbaramente uccisa da un estremista filo-nazista, a cui hanno partecipato persone di ogni fede e cultura.

La moschea infine ringrazia l’imam Mohammed Mahmoud, “il cui coraggio ha contribuito a calmare la situazione immediatamente dopo l’incidente, impedendo ulteriori lesioni e potenziali perdite di vita”. Sull’accaduto, è intervenuto questa mattina anche il Muslim Council of Britain, il Consiglio di imam britannici che subito dopo l’attacco al London Bridge aveva pubblicato un comunicato di condanna, piena collaborazione con le forze dell’ordine e astensione alle preghiere funebri per i terroristi. “Nelle ultime settimane e mesi – denuncia oggi il segretario generale Harun Khan – i musulmani sono stati vittime di molti incidenti di islamofobia e questo è l’ultimo e il più violento degli attacchi. Visto che ci stiamo avvicinando alla fine del mese del Ramadan e alla celebrazione dell’Eid per la quale molti musulmani andranno nelle loro moschee, chiediamo alle autorità di aumentare la sicurezza fuori delle moschee”.