Bruxelles

Ue: Casa della storia europea. Tajani (Parlamento), “Possiamo cambiare l’Unione, ma ci serve più Europa, non meno”

Bruxelles, 4 maggio: Hans-Gert Poettering (a sinistra) con Antonio Tajani

(Bruxelles) Nel corso della prima visita alla Casa della storia europea, a Bruxelles, che sarà inaugurata sabato 6 maggio, il presidente dell’Europarlamento, Antonio Tajani, loda l’idea iniziale e la determinazione con la quale l’allora presidente, Hans-Gert Poettering, aveva dato avvio al nuovo museo. “Poettering è il padre della Casa della storia”, afferma. Poi, interrogato sul Brexit e i rapporti tra Ue e Londra, afferma: “Nella mia recente visita alla premier Theresa May ho detto che le elezioni” che si terranno nel Paese l’8 giugno “sono una buona iniziativa per fare chiarezza” nella politica britannica. “Lavoreremo assieme per una buona soluzione” sul Brexit. “Loro hanno scelto di andarsene e noi abbiamo espresso la volontà di tutelare gli interessi dei cittadini europei, a partire dai 3 milioni che vivono” sull’isola. “Michel Barnier – aggiunge – è il miglior negoziatore possibile” da parte dell’Ue. Poi torna sulla storia europea e sull’attualità: “Ci serve un’Europa più forte” per affrontare “sfide come il terrorismo, le migrazioni, per la crescita e il lavoro. Se ci sono punti deboli” nella politica Ue “vanno affrontati e risolti. Possiamo cambiare e migliorare l’Ue, ma ci serve più Europa, non meno Europa”.