Società

Senegalese morto a Roma: Centro Astalli, “seria preoccupazione per i fatti di Milano e della Capitale”. P. Ripamonti, “equazione immigrazione e sicurezza pericolosa”

“Profondo cordoglio”: lo esprime il Centro Astalli per la morte ieri a Roma di Nian Maguette, uomo di 54 anni, originario del Senegal, ribadendo “seria preoccupazione per i fatti di Roma e Milano che hanno riguardato immigrati in strada”. “Episodi gravi – sottolinea il Centro Astalli – che si aggiungono al più generale clima in cui si criminalizza la solidarietà, sotto ogni forma essa si manifesti: dal salvataggio di vite umane in mare al dar da mangiare ai poveri in una mensa cittadina”.
“L’equazione immigrazione e sicurezza è pericolosa e mendace” sottolinea p. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli, evidenziando che “contribuisce a minare la fiducia sociale, a creare paure e razzismo, a fuggire la responsabilità di mettere in atto da parte delle istituzioni, politiche sociali serie e inclusive per gestire le periferie umane e urbane, che non possono essere semplicemente cancellate. Da questo punto di vista Milano e Roma nei giorni scorsi hanno mostrato il loro aspetto peggiore. Abbiamo la responsabilità di eliminare la povertà e le sue cause. Sbagliato e pericoloso pensare di poter eliminare fisicamente i poveri”.
Il Centro Astalli chiede a “istituzioni nazionali e locali” di “interrompere misure e politiche che associno arbitrariamente immigrazione e sicurezza. Vanno garantiti diritti e rispettata la dignità di ogni essere umano. Creare spazi di legalità per i migranti è la via per renderci più sicuri. È necessaria una nuova legge organica sull’immigrazione come stiamo chiedendo con la campagna ‘#Erostraniero L’umanità che fa bene’, di cui siamo promotori”.