Giornata internazionale

Ostetriche: Medici Cuamm, puntare sulla formazione in Italia e in Africa. Siglato accordo con Fnco

Ostetriche preparate ad affrontare le emergenze e a gestire le decine di parti che si registrano ogni settimana negli ospedali africani sono risorse indispensabili per garantire a mamme e bambini il diritto alla salute, lì dove i tassi di mortalità materno infantile legati al parto sono i più alti del mondo. Per questo Medici con l’Africa Cuamm punta da sempre sulla formazione delle ostetriche, sia in Italia che in Africa, richiamando l’attenzione sul tema in occasione della Giornata internazionale delle ostetriche, che si celebra venerdì 5 maggio. Proprio oggi infatti, grazie ad un accordo siglato dal Cuamm con la Federazione nazionale collegi ostetriche (Fnco), nella sede centrale di Padova è iniziato un percorso di formazione rivolto a dieci studenti e studentesse di altrettante sedi universitarie italiane, che grazie a delle borse di studio potranno passare un mese della propria formazione in Africa, in uno degli ospedali in cui è presente il Cuamm. L’obiettivo è quello di preparare le ostetriche italiane interessate a lavorare nella cooperazione internazionale a lavorare in ospedali a risorse limitate.

“Siamo molto soddisfatti di questo accordo con la Fnco – afferma don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm – perché per noi l’esperienza sul campo è un elemento fondamentale per la formazione dei nostri cooperanti, insieme alla valorizzazione delle risorse umane locali. Questo significa per noi essere con l’Africa: lavorare insieme, puntare sulla formazione del personale locale. Per questo in Etiopia, Uganda e Sud Sudan lavoriamo in tre scuole per ostetriche, in paesi dove presenza di ostetriche è la più bassa al mondo”. Complessivamente sono 23 oggi le ostetriche al lavoro con Medici con l’Africa Cuamm, di cui solo due italiane, e 21 locali (etiopi, ugandesi o keniote). Tutte in prima linea, con la loro competenza professionale, per assistere le future mamme nel momento del parto, in continuità con il programma di Medici con l’Africa Cuamm “Prima le mamme e i bambini. 1000 di questi giorni”, che mira a garantire la salute della mamma e del piccolo nei primi 1.000 giorni, il tempo che va dall’inizio della gravidanza fino ai due anni di vita del bambino, includendo il parto sicuro e l’assistenza nutrizionale, per prevenire e trattare casi di malnutrizione.