Convegno Scienza & Vita

Cure palliative: Zaninetta (medico), “accompagnare la persona, dare senso alla sofferenza e al tempo che le resta da vivere”

“Accompagnare la persona, consentendole di dare, per quanto possibile, un senso alla sua sofferenza e, più ampiamente, al tempo che le resta da vivere”. E’ questa, secondo Giovanni Zaninetta, palliativista, responsabile Hospice Casa di cura Domus Salutis (Brescia), la “risposta” da dare a chi si avvicina alla fine della vita. Parlando alla tavola rotonda in corso a Roma nell’ambito del convegno di Scienza & Vita, Zaninetta spiega: “Il dolore con cui si confronta il medico di cure palliative non è quasi mai un’espressione di allarme per una alterazione inattesa dell’organismo in funzione di una difesa ma, piuttosto, la sintesi, spesso angosciante, di una condizione esistenziale di malattia grave e progressiva”. Cicely Saunders, fondatrice del moderno movimento degli hospice, ha coniato l’espressione “dolore totale” proprio per “esprimere la complessità della sensazione dolorosa che insieme alla dimensione fisica coinvolge quella psicologica, spirituale e sociale in un groviglio quasi inestricabile di paure, ansie ed emozioni che si manifesta sul finire della vita, quando non è in gioco la salute o la speranza di recuperarla ma la vita stessa”. Se questo è il dolore “di chi si avvicina alla fine della vita risulta evidente – conclude il palliativista – che la risposta non può essere solo farmacologica, ma deve completarsi con una presenza partecipe e attenta dei familiari del malato e di tutta l’equipe assistenziale per accompagnare la persona, consentendole di dare, per quanto possibile, un senso alla sua sofferenza e, più ampiamente, al tempo che le resta da vivere”.