Chiese Orientali

Ucraina: card. Sandri a greco-cattolici in Australia, “la vittoria di coloro che non amano il Paese sarebbe la sua separazione e divisione”

Card. Sandri con i fedeli greco-cattolici ucraini di Melbourne

“La Santa Sede è convinta dell’importanza del rispetto della integrità territoriale e della necessità di rispettare il diritto internazionale”. Lo ha ribadito ieri il cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, durante la Divina Liturgia pontificale presso la cattedrale dell’Eparchia dei Santi Pietro e Paolo degli Ucraini a Melbourne, una delle tappe del suo viaggio in Australia. “Sappiamo – ha detto il prefetto – quanto il Santo Padre Francesco abbia a cuore la situazione della vostra madrepatria, tanto da rompere la cortina del silenzio e convocare una colletta straordinaria tra le Chiese di Europa per fornire aiuti e solidarietà concreta ai tanti poveri creati da questa guerra ingiusta”. “Sappiamo bene – ha aggiunto il cardinale – che il primo martirio a cui siete sottoposti è quello del silenzio internazionale. E che la vittoria di coloro che non amano l’Ucraina sarebbe la sua separazione e divisione. La Santa Sede è convinta dell’importanza del rispetto della integrità territoriale e della necessità di rispettare il diritto internazionale. Ma l’iniziativa del Santo Padre è quella del gesto concreto di vicinanza e aiuto e per questo gli vogliamo dire grazie, con il nostro sostegno con la preghiera, proprio mentre Egli ha appena concluso il grande pellegrinaggio a Fatima, per affidare nuovamente le sorti dell’umanità alla Vergine Santa”. “Sono certo che saranno gli stessi sentimenti che guideranno tanti vostro connazionali nel prossimo luglio, in occasione del grande pellegrinaggio nazionale al Santuario di Zarvaniza. Ricordatevi – ha concluso il card. Sandri – nessuna forza del mondo è più forte della vostra fede cattolica, per la quale hanno lottato e sofferto i vostri padri. Siate fedeli a questa eredità, perché è la vittoria che vince il mondo e vi rende discepoli missionari del Vangelo di Gesù anche qui in Australia”.