Messaggio ai politici
“In questo tempo di campagna elettorale non si facciano promesse insostenibili che in seguito risulteranno dannose per tutti, soprattutto per i più vulnerabili. Rivolgiamo un appello ai partiti perché s’impegnino nel settore dell’ambiente, con fatti, leggi e politiche che non contengono scappatoie che danno origine ad abusi”. Così inizia un lungo documento della Commissione ambientale della Chiesa cattolica a Malta indirizzato ai partiti in corsa per le legislative del 3 giugno. Esso contiene venti richieste precise, tra cui ad esempio, che all’autorità nazionale per l’ambiente e a quella per il patrimonio culturale venga garantito il diritto di veto in materia di permessi; la revisione completa di tutte le politiche e i piani di costruzione; la definizione di regole per l’inquinamento acustico; la riduzione degli sprechi nell’illuminazione. Si chiede anche che i parlamentari rendano note “le posizioni che occupano nelle compagnie e nelle imprese private” e si faccia uno studio annuale delle necessità abitative. Si parla poi di traffico e della proposta di un tunnel tra Malta e l’isola di Gozo, chiedendo che siano valutate alternative attraverso consultazioni pubbliche e studi di fattibilità, che ne considerino l’impatto economico e ambientale. “Quando la Finestra Azzurra è crollata molti si sono resi conto che il nostro patrimonio è fragile, ma è anche una risorsa economica e che la protezione dell’ambiente è importante per il benessere fisico e mentale delle persone”.