Patroni

Diocesi: card. Betori (Firenze), avere Maria come “modello” significa essere attenti “ai bisogni dell’uomo contemporaneo”

Avere Maria come “modello”, cioè “vivere nella realtà, con uno sguardo sempre attento ai bisogni dell’uomo contemporaneo che ci è accanto, condividendo tutto ciò che il suo cuore desidera”. È l’invito rivolto dal cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, nell’omelia ella Messa celebrata per la Madonna di Montenero, patrona della Toscana. “L’andare verso le periferie, per recuperare un’immagine cara a Papa Francesco – ha spiegato il porporato -, significa indirizzare tutto se stesso verso l’umanità ferita dell’altro, con quello sguardo che sa inserirsi in quello di Cristo per il peccatore”. “Non basta tuttavia immergersi nella realtà”, ha ammonito il porporato: “Il nostro andare deve essere costantemente proiettato su Cristo, su Colui che, quando tutto crolla, rimane nella nostra vita non come apparenza, ma come evidenza”.
“L’Eucarestia che stiamo celebrando ci aiuti a vivere quotidianamente come Maria, ci aiuti a vivere Maria – ha concluso Betori – e cioè a essere segno, nei nostri ambienti, di quanto può operare Cristo quando tutto sembra perduto”.