Papa Francesco: iniziato Concistoro

È cominciato il settimo Concistoro di Papa Francesco, durante il quale verranno creati 13 cardinali: mons. Mario Grech, vescovo emerito di Gozo e segretario generale del Sinodo dei vescovi;  mons. Marcello Semeraro, arcivescovo-vescovo emerito di Albano, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e amministratore apostolico di Albano; mons. Antoine Kambanda, arcivescovo di Kigali (Ruanda);  mons. Wilton Daniel Gregory, arcivescovo di Washington (Stati Uniti d’America); mons. Jose F. Advincula, arcivescovo di Capiz (Filippine); mons. Celestino Aòs Braco, arcivescovo di Santiago del Cile; mons. Cornelius Sim, vicario apostolico di Brunei; mons. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di val d’Elsa-Montalcino; mons. Mauro Gambetti,  arcivescovo titolare di Tisiduo; mons. Felipe Arizmendi Esquivel, vescovo emerito di San Cristóbal de las Casas (Messico); mons. Silvano Maria Tomasi, arcivescovo titolare di Asolo e nunzio apostolico delegato speciale presso il Sovrano Militare ordine di Malta; padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia; mons. Enrico Feroci, arcivescovo titolare di Passo Corese. Durante la cerimonia, parzialmente modificata a causa delle misure restrittive imposte dalla pandemia in corso, il Santo Padre imporrà la berretta, consegnerà l’anello e assegnerà il Titolo o la Diaconia a 11 nuovi porporati presenti in basilica, più due – il cardinale delle Filippine e quello del Brunei – collegati via Internet.  All’inizio della celebrazione il primo dei nuovi cardinali, Mario Grech, rivolge al Papa, a nome di tutti, un indirizzo di omaggio e di ringraziamento. Dopo l’omelia, il Papa legge la formula di creazione e proclama solennemente i nomi dei nuovi cardinali, annunciandone l’Ordine presbiterale o diaconale. Il Rito prosegue con la professione di fede dei nuovi cardinali davanti al popolo di Dio e il giuramento di fedeltà e obbedienza a Papa Francesco e ai suoi successori. I nuovi Cardinali, secondo l’ordine di creazione, si inginocchiano dinanzi al Santo Padre che impone loro lo zucchetto e la berretta cardinalizia, consegna l’anello cardinalizio e assegna a ciascuno una chiesa di Roma “quale segno di partecipazione alla sollecitudine pastorale del Papa nell’Urbe”, consegnando loro la Bolla di creazione cardinalizia e di assegnazione del Titolo o della Diaconia.

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