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Papa Francesco: a Roma Tre, università “di élite”, ideologica “non è università”. Cercare “tutti insieme la verità, la bontà e la bellezza”

Roma, 17 febbraio 2017: Papa Francesco all’Università Roma Tre (Siciliani-Gennari/SIR)

“Vi vorrei parlare di una cosa che non so se in Italia c’è, ma c’è da altre parti”. Con queste parole, pronunciate a braccio come il resto del suo discorso, il Papa, dialogando con gli studenti di Roma Tre, ha introdotto il tema delle “università di élite, che sono generalmente le cosiddette università ideologiche”: “Dove tu vai – ha spiegato – ti insegnano questa linea soltanto di pensiero, questa linea ideologica e ti preparano per fare un agente di questa ideologia”. “Quella non è università”, ha ammonito Francesco: “Dove non c’è dialogo, dove non c’è confronto, ascolto, rispetto per come la pensa l’altro, dove non c’è amicizia, la gioia del gioco dello sport, non c’è università”. “Tutti insieme!”, ha esclamato il Papa: “Io vado all’università per imparare: sì, ma per vivere il vero, cercare il vero; per vivere il buono, cercare la bontà; per vivere il bello, cercare la bellezza. Verità, bontà e bellezza, ma questo si fa tutti insieme, è un cammino universitario che non finisce mai!”. “Per questo è tanto importante la presenza degli antichi alunni dell’università, nel corpo universitario”, ha aggiunto Francesco: “Così i nuovi, quelli che frequentano adesso il corso, possono avere il dialogo con loro”. “Quando si fa questo, l’agire non è violento”, ha assicurato il Papa: “È bello, è bellissimo, è la gioia di fare una strada insieme, senza gridare, senza insultare, e cercando sempre la verità, la bontà e la bellezza”.