Emergenza

Mozambico: don Tartari (Brescia), “il ciclone è stato molto forte, ha scoperchiato e distrutto gran parte delle case. Anche l’ospedale ha subito gravi danni”

“L’epicentro del ciclone è stato a Mocodoene, a poca distanza dalla missione di Morrumbene. Il ciclone è stato molto forte, ha scoperchiato e distrutto gran parte delle case che sono costruite con fango e lamiera. Anche l’ospedale ha subito gravi danni”. È quanto ha raccontato don Carlo Tartari, direttore dell’Ufficio per le missioni della diocesi di Brescia, in un’intervista pubblicata sul sito internet del settimanale diocesano “La Voce del popolo” a seguito della telefonata che ha avuto con don Piero Marchetti Brevi, sacerdote bresciano “fidei donum” a Morrumbene, in Mozambico, durante la quale lo ha rassicurato circa le sue condizioni di salute e quelle della missione in cui opera. “Si sta prodigando – ha aggiunto don Tartari – per accogliere i feriti dovuti a questo evento che ha causato anche molti morti”. Per questo, “c’era evidentemente una condizione psicologica di grande prova nelle parole e nei toni di don Piero”. “Come Centro missionario diocesano – ha proseguito il direttore – ci siamo sentiti con le ong bresciane Medicus Mundi, Scaip e Svi, oltreché con Cuore Amico, per essere immediatamente disponibili ad accogliere le azioni di aiuto e sostegno alla missione” anche perché “sono presenti là alcuni volontari delle nostre ong che fin da subito si sono attivati con don Piero per essere di aiuto alla popolazione”. Già aperta una raccolta fondi da destinare alle popolazioni colpite nell’area (Iban: IT67T0501811200000000192357 – causale: Emergenza ciclone Mozambico).