Riconoscimenti

Fraternità: consegnato il premio Chiara Lubich al comune di Assisi

“Seicento anni prima della declinazione dei tre principi della modernità – libertà, uguaglianza e fraternità – coniati dalla rivoluzione francese, riecheggiò per prima la parola fraternità ad opera di Francesco”. È questa la motivazione del premio intitolato a Chiara Lubich per la Fraternità, giunto all’ottava edizione, e assegnato al comune di Assisi. La cerimonia si è tenuta oggi pomeriggio a Roma all’interno del convegno “Europa: Libertà, uguaglianza… e la Fraternità? Quale chance oggi?”, promosso dalla Associazione Città per la Fraternità. “Dire Assisi e dire pace e fraternità – si legge ancora nella motivazione – è come dire una parola sola”. La città “ha saputo contribuire e declinare i principi della ‘fraternità universale’ in Italia e nel mondo”. Due le sottolineature secondo l’Associazione: lo spirito di Assisi, espressione di san Giovanni Paolo II a seguito dello storico incontro dei Rappresentanti di tutte le religioni mondiali del 27 ottobre 1986, riconosciuto da persone di religioni diverse e l’intuizione del filosofo Alfio Capitini, sulle cui iniziative è nata la Marcia della Pace Perugia-Assisi il 24 settembre 1961. Il riconoscimento è stato consegnato dalla presidente della Associazione, Milvia Monachesi, al sindaco di Assisi, Stefania Proietti, che ha ricevuto il premio insieme a padre Egidio Canil, delegato per “lo spirito di Assisi” della Basilica di San Francesco. “Siamo grati – ha commentato la sindaca di Assisi – a chi fa vivere la Fraternità del nostro Francesco, per noi un faro nel mondo”. Le menzioni speciali, infine, sono state assegnate alla Associazione Promocion de la persona para una Sociedad Fraterna di Città del Messico, alla città di Manfredonia e al Coordinamento enti locali per la pace e i diritti umani.