Università

Papa a Roma Tre: Panizza (rettore), visita all’insegna dell'”informalità”, “autorità ridotte al minimo”

Quella che comincerà domani alle 10, quando il Papa varcherà per la prima volta il cancello di un ateneo statale italiano, sarà “una visita all’insegna dell’informalità, con la presenza delle autorità ridotta al minimo: solo i rappresentanti delle istituzioni accademiche del Lazio e il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli”. Ad annunciarlo al Sir è il rettore dell’Università Roma Tre, Mario Panizza, riferendo che, a poche ore dall’evento, “il clima è molto buono, tutto procede con grande euforia e interesse, sono tanti i ragazzi che hanno prenotato”. Per loro e per gli altri ospiti, sono già pronte 1.200 sedie nel grande piazzale antistante l’ateneo. Il Papa – informa il rettore – “risponderà alle domande di alcuni studenti, dialogando con loro”. “Ci sentiamo onorati della sua visita, che arriva in occasione del nostro primo Giubileo: 25 anni di attività”, afferma Panizza, ricordando che tutto è nato da una lettera scritta di suo pugno al Papa prima dell’estate, in cui veniva spiegato il perché dell’invito. Dopo l’estate la risposta positiva ma solo il giorno prima dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’ateneo, quasi tre mesi fa, l’annuncio della data della visita. L’Università Roma Tre è stata istituita nel 1992 e ha una popolazione studentesca di circa 40mila iscritti: è la più “giovane” università di Roma e figura tra le prime 100 università con meno di 50 anni.