Università

Papa a Roma Tre: Panizza (rettore), “valore etico” va al di là delle “barriere tra credenti e non credenti”

È il “valore etico” a fare da collante nel rapporto tra fede e cultura. Ne è convinto Mario Panizza, rettore dell’Università Roma Tre, che, alla vigilia della visita di Papa Francesco al suo ateneo, fa notare che è proprio il “valore etico” ciò che rende possibile “andare al di là delle barriere tra credenti e non credenti, tramite il rispetto delle persone e la conoscenza reciproca”.  La visita di Francesco – la prima di Bergoglio a un ateneo statale italiano – arriva 15 anni dopo quella di Giovanni Paolo II e nel momento in cui l’ateneo si appresta a festeggiare i suoi primi 25 anni di vita. “Sapere, saper fare e saper essere”, lo slogan che, per il rettore, sintetizza lo spirito con cui l’ateneo intende svolgere la sua attività. Se il primo verbo verte intorno all’insegnamento e il secondo al necessario raccordo tra l’università e il mondo del lavoro, il terzo verbo – puntualizza il rettore – “ha a che fare con la parola ‘cittadino’ e con l’impegno della nostra università a comprendere la città e a relazionarsi alla multiculturalità, alla diversità culturale e anche religiosa”. Dopo lo scambio di doni che farà seguito all’intervento del Papa in risposta alle domande degli studenti, il rettore durante il momento del “baciamano” presenterà a Francesco un centinaio di esponenti dell’ateneo che parleranno al Papa dei loro progetti scientifici futuri.