Fine vita

Testamento biologico: Amci, prevedere obiezione di coscienza medico. Nutrizione e idratazione non sono trattamenti. Stato tuteli vita

Il Consiglio nazionale dell’Associazione medici cattolici italiani (Amci), riunitosi oggi a Roma, in merito al ddl in discussione al Senato sulle “norme in materia di consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento” esprime grave preoccupazione su alcune parti del provvedimento. “Si vuole, nel ddl, a motivo dell’autodeterminazione del paziente, che sia inderogabile il vincolo per il medico alla volontà del malato, da attuare anche per via giudiziaria – spiega un comunicato dell’associazione -. Si chiede, allora, che nella legge sia contemplata in modo esplicito la facoltà di obiezione di coscienza da parte del medico e degli operatori sanitari e inoltre non sia prevista l’obbligatorietà all’attuazione della legge da parte di strutture sanitarie che siano dotate di un codice etico difforme dalle norme applicative del provvedimento”. Grave inoltre “la previsione nel testo di includere l’idratazione e la nutrizione artificiali tra i trattamenti che possono essere rifiutati o sospesi in qualunque momento. A giudizio dell’Amci questi sono sempre dovuti ad ogni persona”. Infine, i Medici cattolici “respingono ogni possibile azione eutanasica, comunque mascherata, al pari di qualsiasi forma di accanimento terapeutico e di abbandono di cura del paziente” e rivolgono “un accorato appello alla classe politica, affinché lo Stato democratico, laico e aconfessionale, nella sua legislazione tuteli e promuova sempre il bene della salute e il rispetto della vita umana”.