Europa
La Commissione per gli affari sociali della Comece (Commissione degli episcopati della Comunità europea) sta lavorando alla redazione di un documento di riflessione sull’avvenire del lavoro che dovrebbe uscire la prossima primavera. Per questo, nei giorni scorsi, al segretariato Comece di Bruxelles si è svolta una riunione della Commissione per portare avanti la riflessione sul lavoro “soprattutto in funzione dei giovani”, affinché sia “umano e sostenibile per il loro futuro”, ha dichiarato mons. Gianni Ambrosio, presidente della Commissione, al termine dell’incontro. Alla riunione hanno preso parte rappresentanti del mondo dei lavoratori, sindacati, imprenditori e docenti che hanno dato un “notevole contributo”, nelle parole del vescovo, per la definizione di “una visione di sintesi integrale su lavoro e occupazione”. Uno degli elementi del confronto è stato quello dell’impatto della digitalizzazione “sul mercato del lavoro europeo e sulla dignità dei lavoratori”. Si è parlato anche di “nuove forme di impiego e impatto dell’economia collaborativa” che sta generando una nuova categoria di lavoratori. Tra gli intervenuti Nicola Danti, John Hurley, responsabile ricerche presso l’agenzia Ue Eurofound, Patrick Develtere funzionario della Commissione, rappresentanti di Uniapac, l’associazione internazionale degli imprenditori cattolici, e dell’associazione dei sindacati cristiani in Belgio, Csc-Acv.