Televisione
Sarà dedicata al presepe, “al suo valore simbolico, religioso e culturale nel solco della tradizione cristiana”, la puntata di “Sulla via di Damasco”, in onda sabato 23 dicembre, alle 10.30 (con replica il mercoledì in terza serata) su Rai Due. Il programma, firmato da mons. Giovanni D’Ercole e Vito Sidoti, sarà incentrato su questa rappresentazione che “non finisce mai di stupire, occasione di gioia per i piccoli e momento di riflessione per i grandi”. Dietro questa “rappresentazione della ‘notte santa – si legge in una nota – un messaggio di speranza e di pace; la sconfitta del buio, il trionfo della vita sulla morte”. La puntata si aprirà da Matera, dalla città dei sassi, dalla Betlemme italiana, dove va in scena il più grande presepe vivente del mondo. A seguire un servizio su un’altra riproduzione della natività, del tutto originale e sensazionale: quella dei quadri plastici di Avigliano (Pz), rappresentazioni dal vivo di opere sacre dove uomini e donne riproducono, con la stessa intensità di luci e colori, la posizione dei personaggi, gli stessi vestiti, totalmente immobili. Con l’Associazione italiana “Amici del presepe”, poi i telespettatori saranno condotti dentro un’altra tradizione presepistica: quella veronese. “Qui – prosegue la nota – con un tocco di spiritualità, prendono forma personaggi e statuine, ciascuno con il suo significato”. In chiusura la storia di conversione di Antonio Oriente, medico passato da abortista a difensore della vita nascente. “Alle spalle – conclude la nota – migliaia di gravidanze interrotte, poi la decisione di abbandonare definitivamente i ferri chirurgici ‘della morte’ nella mani di Papa Francesco, ricevendo in cambio, oltre alla benedizione, il mandato a diffondere la cultura della vita”.